Installazione audio-video, Dimensione ambiente
Quest’opera audiovisiva rappresenta il nostro percorso di ricerca nel campo delle installazioni artistiche. Realizzata per l'evento d'arte contemporanea *Cazzotto* (Perugia, maggio 2019), è un'opera site-specific che prende vita da un ristorante dismesso, abbandonato da anni. Abbiamo documentato l'ambiente con foto e video, successivamente elaborati e integrati nell’installazione, composta da tre piccoli televisori VCR incastonati in un muro. L'audio, distinto per ogni video, è un mix di suoni naturali e rumori ambientali, come fuoco, aria e pioggia, registrati sul posto per evocare l’atmosfera desolata e decadente di quel luogo. L'opera mira a trasmettere visioni e suggestioni dell’abbandono.
Le immagini che oggi possiamo osservare nelle carte dei Tarocchi sono frutto della loro evoluzione storica ed artistica.
Nel corso del tempo i paradigmi dell’uomo si sviluppano e gli archetipi sociali cambiano rendendo la nostra visione della realtà diversa di epoca in epoca. L’alfabeto dei tarocchi è l’immagine di questo processo che li porta ad assumere forme (e significati) differenti.
Il mazzo di Tarocchi più antico che oggi conosciamo è il Visconti di Modrone, nome che deriva dalla famiglia che ne commissiona la realizzazione tra il 1441 ed il 1447 (N59). La struttura di questo mazzo è differente rispetto al modello contemporaneo convenzionale, infatti i semi presentano sei figure e non quattro mentre gli Arcani maggiori riportano emblemi quali le tre virtù teologali (N60) che non sono contemplate nei mazzi standard. Le carte di questa serie sono state create utilizzando materiali molto preziosi come lamine d‘oro e d‘argento decorate a punzone e dipinte. Del prezioso mazzo visconteo sono andate perdute diverse carte ed oggi ne conosciamo 67 di cui solo 11 Arcani maggiori.
In epoca contemporanea diversi artisti ed occultisti si sono cimentati nella creazione di mazzi, non limitandosi soltanto all’ideazione delle immagini, ma ampliando e diversificando i concetti espressi dalle carte.
Il Tarocco Rider-Waite è uno dei più conosciuti del mondo, creato seguendo il modello marsigliese. Pubblicato per la prima volta con il libro The Pictorial Key to the Tarot nel 1910 in cui l’autore esamina le tradizioni, le storie ed i significati di ogni singola carta. Il mazzo è composto da 78 carte che riportano illustrazioni simboliche progettate dallo stesso Waite e disegnate dall’artista Pamela Colman Smith che ci propone immagini di facile lettura, in cui il simbolismo è di immediata comprensione. L’intento di far combaciare gli Arcani maggiori con le ventidue vie dell’Albero della vita della tradizione cabalistica porta Waite a modificare il numero ed il nome di alcune carte, scambia ad esempio l’VIII della Giustizia con l’XI della Forza, portando a falsare i significati delle carte stesse.
Nel 1944 l’occultista Aleister Crowley pubblica in un’edizione limitata di duecento copie The Book of Thoth: a Short Essay on the Tarot of the Egyptians. Il libro chiarisce la filosofia utilizzata dall’autore per creare il suo mazzo di Tarocchi con l’ausilio dell’artista Frieda Harris. Le illustrazioni ed il simbolismo di queste carte si distaccano molto dall’idea classica a cui esse sono solitamente associate, infatti Crowley decide di includervi suggestioni ed influenze derivanti da diverse discipline quali la filosofia, la scienza e diverse tradizioni iniziatiche quali i misteri di Bacco, le Grandi dee, il Buddhismo, astrologia, cabala, alchimia e molti altri. Il risultato sono delle immagini singolari e poetiche che attraverso colori e forme geometriche creano un intreccio di simboli complesso in cui nomi, ordine e numeri delle carte sono completamente diversi.
Salvador Dalì è il primo pittore a realizzare un intero mazzo di carte che dalla fine degli anni Sessanta sarà completato solo nel 1984. Sin da una prima occhiata alle carte dell’artista è possibile riconoscere numerosi riferimenti all’arte del passato, da Delacroix a Duchamp. Grande appassionato di occultismo, Dalì per il suo mazzo si lascia ispirare soprattutto da ciò che ama di più, le immagini che troviamo in questo modo non solo fanno riferimento alla storia dell’arte, ma anche ai suoi affetti più importanti, inclusa la carta del mago in cui egli ritrae sé stesso.
Come si osserva dai seguenti esempi lo stimolo creativo delle carte dei Tarocchi non si limita alla combinazione di significati e alla costruzione di storie, ma può essere esteso anche all’immagine, significante e significato allo stesso tempo.