Installazione audio-video, Dimensione ambiente
Quest’opera audiovisiva rappresenta il nostro percorso di ricerca nel campo delle installazioni artistiche. Realizzata per l'evento d'arte contemporanea *Cazzotto* (Perugia, maggio 2019), è un'opera site-specific che prende vita da un ristorante dismesso, abbandonato da anni. Abbiamo documentato l'ambiente con foto e video, successivamente elaborati e integrati nell’installazione, composta da tre piccoli televisori VCR incastonati in un muro. L'audio, distinto per ogni video, è un mix di suoni naturali e rumori ambientali, come fuoco, aria e pioggia, registrati sul posto per evocare l’atmosfera desolata e decadente di quel luogo. L'opera mira a trasmettere visioni e suggestioni dell’abbandono.
Sono sempre stata una persona estremamente curiosa e quando ero bambina la mia parte preferita della casa era la libreria che incorniciava la porta dell’ingresso in cui si trovavano le stanze da letto. La vedevo grandissima, era imponente e piena di libri, sovente mi fermavo lì davanti ad osservare quei titoli che sembravano avere dei suoni stranissimi. Nietzsche. Dostoevskij. Non ero in grado di pronunciarli, ma ne subivo il fascino. In quei momenti mia madre si avvicinava a me e rispondeva alle mie domande bramose ogni volta con un libro nuovo ed è così che Calvino e io ci siamo conosciuti. Non l’ho mai amato molto quando ero piccola, la mia mente tornava sempre lì, a quei nomi stravaganti sul nono ripiano al quale ancora non arrivavo, così ogni tanto sgattaiolavo fuori dalla mia stanza di nascosto e ricominciavo a scrutarli in silenzio, finché un giorno una piccola scatola di legno scuro e dall’aspetto curioso non fece la sua comparsa qualche ripiano più in basso, li sì che ci arrivavo. Ricordo ancora la prima volta che l’ho aperta per guardarvi dentro, era un tardo pomeriggio d’inverno e tutti stavano in cucina per preparare la cena, ero sola con la mia scatola e finalmente potevo metterci le mani. Appena alzato il coperchio un mazzo di carte ha invaso tutto il pavimento. Un anziano signore aveva la lampada di Aladino in mano, una ragazza con l’abito da sera giocava con un leone, una casa a forma di torre sembrava aver bisogno di essere ristrutturata. Tutte quelle immagini per me nuove sembravano volermi raccontare una storia. Erano Tarocchi. Nel corso del tempo e degli anni le carte di queste storie me ne hanno raccontate tante e per me il loro potere di suggestione è rimasto invariato come quando ero bambina e vivevo in quella casa con la grande libreria.
Le suggestioni del passato mi hanno portato a voler cercare di capire come fare per poter coniugare la straordinaria capacità narrativa dei Tarocchi con una realtà sempre più digitalizzata, è così nato il progetto NIHILUM-XXI.
Il lavoro è diviso in due parti, la prima è stata creata per essere riprodotta da qualsiasi luogo ed in qualsiasi momento, mentre la seconda è la realizzazione di una installazione interattiva in cui ogni spettatore è chiamato ad approfondire le immagini che più lo affascinano interagendo con loro in completa autonomia.
In questa prima fase il progetto è stato sviluppato attraverso un sito internet70 in cui gli archetipi dei ventidue Arcani maggiori dei Tarocchi vengono presentati e rappresentati attraverso una scomposizione dell‘immagine basata sul significato delle carte stesse ed animata attraverso un video a cui fa da cornice il brano Sospiro sospeso (N71) composto appositamente per questo lavoro. Coloro che si affacciano all’opera sono invitati a ricostruire l’immagine attraverso gli elementi dati, come in un puzzle, utilizzando la propria creatività; l'intento è quello di restituire la natura ludicoesplorativa delle carte dando la possibilità ad ognuno di costruire la propria immagine attraverso il computer.
A completamento di questa prima fase c’è la creazione di un database creato attraverso la raccolta delle immagini che vengono create dagli spettatori. Chiunque sia interessato a contribuire alla mia ricerca ha la possibilità di fare uno screenshot e mandarlo per e-mail al mio indirizzo di posta elettronica. (N72)
Per la seconda parte del progetto sarà realizzata una installazione site specific multimediale dinamica in cui il pubblico avrà la possibilità di interagire in modo diretto con l’opera.