Installazione audio-video, Dimensione ambiente

 

Quest’opera audiovisiva rappresenta il nostro percorso di ricerca nel campo delle installazioni artistiche. Realizzata per l'evento d'arte contemporanea *Cazzotto* (Perugia, maggio 2019), è un'opera site-specific che prende vita da un ristorante dismesso, abbandonato da anni. Abbiamo documentato l'ambiente con foto e video, successivamente elaborati e integrati nell’installazione, composta da tre piccoli televisori VCR incastonati in un muro. L'audio, distinto per ogni video, è un mix di suoni naturali e rumori ambientali, come fuoco, aria e pioggia, registrati sul posto per evocare l’atmosfera desolata e decadente di quel luogo. L'opera mira a trasmettere visioni e suggestioni dell’abbandono.

tavola disegno 1

La vita istruzioni per l’uso

 Tout portrait se situe au confluent d'un rêve et d'une réalité. (N37)

 

Georges Perec è uno degli scrittori più celebri della letteratura francese, vincitore di diversi premi letterari e membro dell’OuLiPo. Dalla personalità poliedrica ed eclettica, l’oulipiano è autore di numerose opere che spaziano in diversi ambiti della letteratura ed è egli stesso a spiegarcelo:

 

Si je tente de définir ce que j'ai cherché à faire depuis que j'ai commencé à écrire, la première idée qui me vient à l'esprit est que je n'ai jamais écrit deux livres semblables, que je n'ai jamais eu envie de répéter dans un livre une formule, un système ou une manière élaborés dans un livre précédent.

Cette versatilité systématique a plusieurs fois dérouté certains critiques soucieux de retrouver d'un livre à l'autre la " patte " de l'écrivain; et sans doute at-elle aussi décontenancé quelques-uns de mes lecteurs. Elle m'a valu la réputation d'être une sorte d'ordinateur, une machine à produire des textes. Pour ma part, je me comparerais plutôt à un paysan qui cultiverait plusieurs champs; dans l'un il ferait des betteraves, dans un autre de la luzerne, dans un troisième du maïs, etc. De la même manière, les livres que j'ai écrits se rattachent à quatre champs différents, quatre modes d'interrogation qui posent peut-être en fin de compte la même question, mais la posent selon des perspectives particulières correspondant chaque fois pour moi à un autre type de travail littéraire.

La première de ces interrogations peut être qualifiée de " sociologique ": comme de regarder le quotidien; elle est au départ de textes comme Les Choses, Espèces d'espaces, Tentative de description de quelques lieux parisiens, et du travail accompli avec l'équipe de Cause commune autour de Jean Duvignaud et de Paul Virilio; la seconde est d'ordre autobiographique: W ou le souvenir d'enfance, La Boutique obscure, le me souviens, Lieux où j'ai dormi, etc.; la troisième, ludique, renvoie à mon goût pour les contraintes, les prouesses, les " gammes ", à tous les travaux dont les recherches de l'OuLiPo m'one donné l'idée et les moyens: palindromes, lipogrammes, pangrammes, anagrammes, isogrammes, acrostiches, mots croisés, etc.; la quatrième, enfin, concerne le romanesque, le goût des histoires et des péripéties, l'envie d'écrire des livres qui se dévorent à plat ventre sur son lit; La Vie mode d'emploi en est l'exemple type. (N38)

 

Considerato da Roubaud la più grande opera oulipiana, La Vie Mode d’Emploi è il romanzo di maggior successo di Perec nonché un componimento combinatorio ipertestuale o come lo chiamava Calvino un iper-romanzo. (N39)

Il romanzo si apre con una citazione di Paul Klee che avvisa il lettore di cosa sta per accadere: l’occhio segue le vie che nell’opera gli sono state disposte. (N40)

La narrazione guida il pubblico attraverso un percorso prestabilito, un cammino attraverso i luoghi dell’edificio in cui si susseguono le vicende degli inquilini, un viaggio in cui Perec ci fa muovere come in una scacchiera.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il libro viene pubblicato per la prima volta nel 1978 e narra le vicende degli abitanti di un palazzo parigino immaginario, situato al numero 11, Rue Simon Crubellier. Il racconto ha inizio: è il 23 giugno 1975, sono circa le 20 e si snoda attraverso stanze, cantine, corridoi, vite, personalità ed avvenimenti tutti legati alla Figura 12. Pianta dell'immobile che si trova all'interno de La vita istruzioni per l'uso. figura del protagonista Perceval Barterbooth, che passa il suo tempo facendo e disfacendo puzzles presi da fotografie scattate durante i suoi viaggi. (N41)

 È il ventitrè giugno millenovecentosettantacinque, e stanno per scoccare le otto. Seduto davanti al suo puzzle, Bartelbooth è morto. Sul panno del tavolo, chissà dove nel cielo crepuscolare del quattrocentotrentanovesimo puzzle, lo spazio nero dell’unico pezzo non ancora posato disegna la sagoma quasi perfetta di una X. Ma il pezzo che il morto tiene fra le dita ha la forma, da molto tempo prevedibile della sua stessa ironia, di una W. (N42)

Ed è proprio così che il romanzo nelle ultime pagine ci riporta all’inizio, dopo averci portato in giro per l’edificio e a spasso nel tempo, Perec torna al momento iniziale, con il protagonista ed i suoi puzzles che sembrano rimanere ora fermi come in una fotografia.

La vita istruzioni per l’uso è un romanzo fortemente oulipiano, infatti, ciò che lo caratterizza maggiormente, oltre alla sua struttura ipertestuale, è l’impiego che l’autore fa di vincoli matematici, tipici del formalismo della letteratura potenziale. Un contraint viene utilizzato per ordinare i capitoli ed è basato sul movimento del cavallo degli scacchi che Perec riesce ad adattare alla sua scacchiera. L’edificio in cui si svolgono le vicende è composto da dieci appartamenti con dieci stanze ognuno. Ogni capitolo si sviluppa in uno i questi ambienti e, seguendo il movimento scacchistico continuo, li percorre una sola volta nei suoi novantanove capitoli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Esistono ulteriori vincoli che vengono applicati per l’utilizzo delle parole e per descrivere gli elementi all’interno di ogni capitolo. Infatti l’autore prima di iniziare la stesura del romanzo stabilisce quarantadue 42 liste tematiche suddivise in coppie di 10 elementi ottenendo 420 elementi diversi tra loro. Per associare questi temi, Perec trasforma l’edificio in una matrice di 10x10 associando ad ogni stanza (o casella o capitolo) dei numeri. Attraverso questo strumento matematico ottiene che in ogni capitolo appaia un elemento doppio di ognuna delle 21 liste senza mai ripetere la stessa coppia. Perec non è nuovo all’utilizzo di grafici e schemi ed anche in questo caso per poter visualizzare il suo progetto si rivolge ad una amica studentessa di architettura che disegna per lui la facciata dell’immobile.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I contraintes con i quali l’autore compone la sua opera sono sconosciuti al lettore, infatti ciò che egli utilizza sono degli schemi del tutto personali atti alla stesura del romanzo, che egli da oulipiano ricerca e costruisce con minuzia matematica.

La complessità di quest’opera di Perec si articola in diverse direzioni: se da un lato troviamo un’attenzione rigida e vincolante alla stesura formale della storia, dall’altro troviamo una struttura ipertestuale che ci fa percorrere lo spazio ed il tempo in ogni loro direzione lasciandoci la sensazione che ogni strada sia stata battuta. Sembra che Perec intraprenda un percorso inverso a quello del suo amico e collega Queneau, infatti mentre questo opta per una estetica combinatoria virtuale, il nostro preferisce utilizzare una combinatoria più attuale che si concentri sulla completezza. Ciò che ne risulta è un paradosso, infatti obbligando il lettore a percorrere uno e tutti i cammini possibili egli ci pone davanti all’essenza dell’ipertestualità ovvero la scelta di un cammino rispetto ad un altro trovando come risultante una poetica che può essere definita di “pseudo ipertestualità”. 

 

12.piantadellimmobilechesitrovaallinternodelavitaistruzioniperluso.
13schemadelpercorsodiletturadelromanzoseguendoilmovimentodelcavallodegliscacchiperec.
14disegnodijaquelineancelotperilprogettodiperec.