Installazione audio-video, Dimensione ambiente

 

Quest’opera audiovisiva rappresenta il nostro percorso di ricerca nel campo delle installazioni artistiche. Realizzata per l'evento d'arte contemporanea *Cazzotto* (Perugia, maggio 2019), è un'opera site-specific che prende vita da un ristorante dismesso, abbandonato da anni. Abbiamo documentato l'ambiente con foto e video, successivamente elaborati e integrati nell’installazione, composta da tre piccoli televisori VCR incastonati in un muro. L'audio, distinto per ogni video, è un mix di suoni naturali e rumori ambientali, come fuoco, aria e pioggia, registrati sul posto per evocare l’atmosfera desolata e decadente di quel luogo. L'opera mira a trasmettere visioni e suggestioni dell’abbandono.

tavola disegno 1

Xul Solar ed il suo pan-orama universale​

  Artista argentino versatile e geniale, Xul Solar sembra appartenere a mille mondi diversi e lo stesso Borges, suo intimo amico, lo definisce come:

 

Hombre versado en todas las disciplinas, curioso de todos los arcanos, padre de escrituras, de lenguajes, de utopías, de mitologías, huésped de infiernos y de cielos, autor panajedrecista y astrólogo, perfecto en la indulgente ironía y la generosa amistad, Xul Solar es uno de los acontecimientos más singulares de nuestra época. (N50)

 

La vita dell'artista è disseminata di scoperte, invenzioni e ricerche che combinano diverse realtà per farle convergere in una sola ed unica opera collettiva: Xul Solar immagina città future, ripensa il gioco degli scacchi, reinterpreta la scrittura, produce nuovi sistemi linguistici, ripensa la matematica, la pittura, l'astrologia e i tarocchi. La sua maggiore aspirazione era quella di rendere ogni sistema accessibile a tutti attraverso l'universalità delle sue creazioni al fine di ottenere un mondo più fraterno:

 

En mi calidad de ciudadano del mundo sueño con una vida mejor que nos acerque y nos torne más felices a todos los hombres del mundo si distinción de credos ni de razas. (N51)

 

Il carattere utopistico dell'artista, che attraversa tutta la sua produzione, unito ad una ricerca interiore tale da renderlo una personalità spiritualmente mistica, si concretizza in un diario nel quale egli registrava meticolosamente tutte le proprie visioni, idee ed immaginazioni che poi concretizzava nelle sue opere. Tale agenda veniva scritta in una lingua inventata da lui stesso, il neocriollo, che era frutto di una combinazione tra la lingua spagnola e quella portoghese e che si arricchiva di termini presi in prestito da tutte le lingue europee.

Per presentare in modo adeguato la figura di Xul Solar è necessario rendere giustizia alla omogeneità della sua opera poliedrica in cui i suoi acquerelli e le sue invenzioni convivono in un labirinto in cui si può viaggiare seguendo le indicazioni dell'artista, per il quale gli elementi astrologici diventano il fulcro del significante e del significato. I nuclei tematici attorno ai quali si muove Xul Solar sono: la musica, la lingua, gli spazi abitabili, la scrittura, il disegno e l'esoterismo che diventano parte del suo mondo pan-attivo. Questa sua particolare sensibilità lo porta a voler generare un mondo in cui combinando tutti gli elementi citati sopra si possa vivere in una armonia totale.

La capacità di Xul Solar nell’unire elementi eterogenei per ricrearne di nuovi lo porta a stringere amicizia con due personalità: Borges e Crowley. Se con il primo condivideva la passione per la letteratura ed i sistemi combinatori linguistici, era legato al secondo dalla passione per l’occultismo e per le immagini visionarie. Il risultato, che ci interessa vedere in questo contesto, del suo rapporto con il parapsicologo sono una serie di carte che l’artista disegna e che fanno parte del nuovo mondo metafisico che egli intendeva creare. Disegnate nel 1953 queste carte riportano il nome in neocriollo, un simbolo che appartiene allo zodiaco o un simbolo astrologico, sono numerati in base dodici e vengono associati ad una lettera specifica. Nello stesso anno, infatti, Xul Solar dipinge anche una serie di opere relazionate al tema astrologico e queste immagini sono il risultato della sua personale interpretazione degli Arcani. Il simbolo fa parte di tutti gli aspetti dell’esistenza, è un archetipo universale che restituisce una percezione totalizzante e per questo molto importante per un artista che va alla ricerca di una unità cosmica. I Tarocchi di Xul Solar, Tarot con coecos astri (N52), sono ventiquattro piccole carte molto colorate e dinamiche, legate ai concetti della Cabala e della Astrologia. Le prime dodici rappresentano i segni zodiacali iniziando dal segno dei Gemelli e terminando con quello del Cancro vengono disposte in tre file formate da quattro carte ciascuna le quali rappresentano gli elementi naturali; l’ordine di presentazione non è affatto casuale poiché viene combinato in base alle caratteristiche di segni, elementi e colori. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La seconda serie di carte è molto diversa, ispirata al Tarocco di Marsiglia, vengono meno i riferimenti all’astrologia in favore di rappresentazioni personali degli archetipi classici ai quali però toglie alcune immagini quali il Matto, la Papessa, l’Imperatrice, la XIII, la Temperanza, la Stella, il Mondo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'idea combinatoria dell’artista argentino ha un sapore mistico e spirituale, la sua utopia di un mondo unito dalla lingua, dall’arte e dal gioco (N53) si fa forza attraverso le sue visioni e creazioni che si racchiudono in un unicum del tutto singolare.

 

 

 

17primaseriedelmazzoditarocchiastrologicidisegnatidaxulsolarnel1953.
18secondaseriedelmazzoditarocchiastrologicidisegnatidaxulsolarnel1953.